Notizia inserita il 24/01/2019
C'è chi si illude, in buona o cattiva fede, che una soluzione per risolvere il problema dell'enorme impatto ambientale della produzione di carne sia di passare agli allevamenti estensivi, a pascolo.
Più che avvicinarsi alla soluzione, questo invece aumenta i problemi: la carne da allevamento estensivo ha un impatto ancora maggiore, perché per produrre la stessa quantità di carne occorre aumentare del 30% gli animali allevati. Già oggi non c'è abbastanza terreno per il pascolo sul pianeta ed è per questo che vengono abbattute le foreste pluviali.
Anche dal punto di vista etico gli allevamenti a pascolo non sono accettabili: gli animali vengono comunque maltrattati e la loro fine è lo stesso macello a cui arrivano quelli provenienti dagli allevamenti intensivi.
Negli Stati Uniti, i pascoli esistenti possono sostenere solo il 27% dell'attuale produzione. Naturalmente, la situazione è ancora peggiore per le nazioni più piccole e più densamente popolate.
Il 25% del territorio mondiale totale e il 70% di quello agricolo è dedicato, in un modo o nell'altro, all'allevamento: pascolo o coltivazione di mangime per gli animali. Il pascolo è una delle cause primarie di desertificazione e le foreste e altre zone dove vivono gli animali selvatici sono in continuazione distrutte per far posto a pascoli o coltivazione di cibo per gli animali d'allevamento.
Un recente articolo su Nature ha confermato, sulla scia di ormai tanti altri articoli e dossier, che gli americani devono ridurre almeno del 90% il loro consumo di manzo. E noi italiani non siamo certo da meno.
Inutile illudersi che esista un modo per non distruggere il pianeta e continuare a mangiare carne, che si tratti di manzo o di altri animali: effetto serra, spreco di acqua, di terreni, di energia, emissione di inquinanti, uso di sostanze chimiche... sono tutti gli sprechi e i danni che si accompagnano al consumo di carne e altri prodotti animali come latticini e uova.
Il potere di fermare questa distruzione sta nelle mani di ogni singolo cittadino ed è dunque una sua responsabilità: conta molto di più diminuire il consumo di cibi animali piuttosto che scegliere di "mangiare locale", o di utilizzare mezzi di trasporto meno inquinanti. Più si diminuiscono i consumi, migliore è il risultato: l'ottimo è passare a una dieta 100% vegetale.
I governi nazionali e le istituzioni sovranazionali dovrebbero, a loro volta, far pagare all'industria zootecnica e a quella della pesca tutti i danni che esse causano, anziché lasciarli sulle spalle dei cittadini, e addirittura regalare sussidi che ai produttori di alimenti vegetali non sono concessi di certo. Se venissero eliminati i sussidi e nel prezzo della carne (e pesce, latticini e uova) fosse incluso il costo dei danni ambientali, i consumatori dovrebbero pagare questi prodotti almeno 10 volte tanto: questo sì sarebbe efficace, come mezzo educativo e come metodo pratico per diminuire i consumi.
Visto il potere della lobby zootecnica e ittica, difficilmente lo vedremo succedere: i loro interessi vengono posti al di sopra di quelli dell'ambiente e della salute delle persone.
Proprio per questo la scelta dei singoli è determinante: se vogliamo contrastare la distruzione prima che sia troppo tardi, diamo un taglio ai consumi di prodotti animali. E anche la nostra salute ci guadagnerà.
Per misurare l'impatto sull'ambiente legato ai nostri consumi alimentari esiste da pochi mesi il sito Mio Eco-Menù: inserendo gli alimenti che mangiamo ogni giorno e le relative quantità, possiamo renderci conto di quanto sia elevato il risparmio di risorse diminuendo - e meglio ancora eliminando - i prodotti animali dalla nostra dieta.
Visita MioEcoMenu e misura il tuo impatto.
In These Times, Climate-Friendly Beef Is a Myth. Dont Buy It. 21 novembre 2018
Nature, Options for keeping the food system within environmental limits. 10 ottobre 2018
Environmental Research Letters, Nationwide shift to grass-fed beef requires larger cattle population., 20 luglio 2018
Articolo originale (qui riprodotto con autorizzazione degli autori): Carne amica dell'ambiente: chi ci crede?
Tutti gli eventi e comunicati della sezione 'Natura e animali'.